IN SONNO

La crisi ha colpito l'Italia così duramente che, oggigiorno, una diffusa frustrazione sta divorando le giovani generazioni prive di lavoro. Alcuni di loro soffrono non solo per la mancanza di denaro, ma anche a livello morale ed emotivo: si sentono travolti da depressione e senso di impotenza. Liberamente ispirato al racconto di Banana Yoshimoto e alle sue atmosfere, In Sonno è la storia di una giovane donna per cui i rifiuti stanno diventando cronici e le si appiccicano addosso sotto forma di depressione narcolettica. Dormire a volte sembra una maledizione, altre la sua ultima consolazione; di conseguenza ogni reazione sembra essere stata inghiottita dal torpore. Il suo ragazzo non le è di alcun aiuto, convinto com'è che lei non voglia reagire mentre, in realtà, è una vittima della perdita di autostima creata dalla società. Alzarsi non è mai stato così difficile.


The crisis has repressed Italy to the point that, nowadays, a widespread and clear frustration is swallowing the unemployed young generations. Someone is suffering so intensely, not only because of the money shortage, but even morally and emotionally: depression and powerless feeling have overwhelmed people's mind. Loosely based on the atmosphere and the novel written by Banana Yoshimoto, Into Sleep is the story of a young woman whose refusals are getting chronic and stick to her body like a narcoleptic depression. Sleep seems to be sometimes a curse, other times, her last consolation; therefore, any reactions have been swallowed by the torpor Her boyfriend is not helping her at all: he thinks, erroneously, she doesn't want to react. But, as a matter of fact, she is just a victim of the lose of self confidence created by the society. Getting up has never been so hard.

2014

Drammatico
Rita Andreetti
Orsetta Borghero Giuliano Pascali Masoud Zenouzi Rad
13min

2457

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Trailer


Regista, Rita Andreetti

Rita Andreetti è nata a Ferrara, nel 1982. Qui, dopo la laurea in DAMS, ha diretto più di dieci cortometraggi proiettati in diversi festival in giro per il mondo. Ha lavorato per lungo tempo per la promozione e il sostegno del cinema indipendente, dando vita a Cronos Film con alcuni colleghi, e alla webzine Indipendenti dal cinema. Nel 2012 si è trasferita a Nanjing, in Cina. Qui ha scritto per alcuni anni di cultura cinese come blogger, anche collaborando con Vanity Fair. Ha scritto poi di cinema asiatico per Taxidrivers.it, Farefilm.it e Saporedicina.com. È un’attiva supporter del cinema indipendente cinese, in tutte le sue forme e le sue battaglie, e per questo ha collaborato con il China Independent Film Festival, fino alla sua definitiva cancellazione, ed è un valido aiuto per i creativi al lavoro su nuovi progetti. Nel 2018 ha ultimato il suo primo lungometraggio sull’artista cinese Hu Jie, The Observer, premiato negli Stati Uniti e distribuito da Icarus Film e ICTV Solferino.


Rita Andretti was born in Ferrara, Italy, in 1982. She has been working in independent cinema for more than a decade, with around ten works directed and written, and a similar number of other collaborations in the role of assistant director (with names such as Liliana Cavani) or script supervisor. She’s among the founders of the cultural association Cronos Film (www.cronosfilm.org) and e d i t o r i n c h i e f o f t h e f i l m w e b z i n e I n d i p e n d e n t i d a l c i n e m a (www.indipendentidalcinema.it). She’s been living in Nanjing, China, since 2012, where she encountered a parallel reality she’s trying to tackle personally and professionally. She worked with web portal Mask9.com as a film critic and press agent; she writes about Asian cinema for the webzine Taxidrivers.it and she runs a blog for Vanity Fair where she talks about her Chinese experience: cineserie.vanityfair.it. Someday, she dreams of being able to speak Chinese fluently and distributing Italian movies to the vast Chinese audience.collaborations in the role of assistant director (with names such as Liliana Cavani) or script supervisor. She’s among the founders of the cultural association Cronos Film (www.cronosfilm.org) and e d i t o r i n c h i e f o f t h e f i l m w e b z i n e I n d i p e n d e n t i d a l c i n e m a (www.indipendentidalcinema.it). She’s been living in Nanjing, China, since 2012, where she encountered a parallel reality she’s trying to tackle personally and professionally. She worked with web portal Mask9.com as a film critic and press agent; she writes about Asian cinema for the webzine Taxidrivers.it and she runs a blog for Vanity Fair where she talks about her Chinese experience: cineserie.vanityfair.it. Someday, she dreams of being able to speak Chinese fluently and distributing Italian movies to the vast Chinese audience.



Director's statement

Quando ho letto il racconto Sonno Profondo di Banana Yoshimoto, ho sentito che le emozioni che esprimeva in modo così elegante erano esattamente le stesse che stavo provando io in quel momento. In altre parole, qualcosa di quella donna intrappolata nelle grinfie del sonno, era esattamente ciò che la mia mente stava sperimentando. In quel momento la crisi stava divorando l'Italia e tutte le prospettive che la mia generazione aveva, per il proprio futuro e i propri obiettivi personali, vennero mandate a monte. Abbiamo imparato sempre di più come sopravvivere, piuttosto che come goderci la vita. Così ho capito che volevo rendere omaggio all'atmosfera che Yoshimoto aveva creato così perfettamente, ma allo stesso tempo dovevo denunciare l'incessante perdita di autostima di cui erano vittima le persone attorno a me. E anche io. Essere disoccupati non è solo una questione di pagare le bollette, ma piuttosto una cicatrice che colpisce la dignità personale ed è difficile da dimenticare. Anche oggi, che non ho più un disperato bisogno di lavorare come prima, se guardo indietro ai giorni in cui i miei sogni si stavano tramutando in polvere, sento che ho perso parte della mia vita in una lotta impari. Una lotta che i miei genitori hanno combattuto prima di me, per garantirmi un futuro, e che era stata semplicemente annullata dagli eventi successivi al 2009. In ogni caso sentivo anche, allora come ora, che non c'era ragione per arrendersi. Volevo continuare a lottare. Ho adorato lavorare con la mia amica Orsetta Borghero, è stato semplicemente un dialogo confidenziale, che lei è stata perfettamente in grado di trasferire nel suo personaggio, segnato dall'agonia del falimento


When I've read the novel Asleep by Banana Yoshimoto I've felt that the emotions she was so smoothly expressing, were exactly what I was feeling at that time. In other words, something on that lady in the grip of sleep, was exactly what my mind was experiencing: indeed, the crisis were swallowing Italy and all the perspective that my young generation had, concerning future and personal achievement, was thwarted. We learnt more and more how to survive rather than how to enjoy the life. So I felt that I wanted to honor the atmosphere that Yoshimoto was so perfectly representing, but at the same time I had to denounce the incessant fall of the mind and self esteem that were affecting the people around me. And myself too. Since, unemployment is not just a question of paying bills, but rather a scar which afflicts dignity and is hard to forget. Even today, when I do not starve for a job anymore, not as it was before, I look back at that days where my dreams were becoming dust, and I feel that in some way, I've lost a part of my life for an unfair struggle. A struggle that my parents had done before me to ensure my future, and which was simply nullified by the events after 2009. However, I've also felt, at that time and now as well, that there was no reason to give up: I just wanted to carry on the fight. I loved working with my friend Orsetta Borghero; it has been simply a confidential dialogue, which she was wholly able to make true into the character, marked by the agony of the failure.

Production notes

   

Il corto è stato filmato nell'ambito del progetto Ridisegna la tua vita di LAGO. Per due settimane la società di design ha permesso ai giovani filmaker di utilizzare gratuitamente lo studio appositamente costruito presso il Centro Culturale di Padova, decorato con prodotti LAGO ed equipaggiato con luci e attrezzature base. Solo le crew accreditate hanno avuto la possibilità di raggiungere il set e filmare liberamente i propri progetti, con la collaborazione di Cronos Film e Kaleidoscope Factory. La crew di In sonno ha perciò avuto un solo giorno (otto ore) per filmare l'intero corto. Tutto l'equipaggiamento aggiuntivo (specialmente la telecamera RED)  è stato offerto gratuitamente dai membri della crew che hanno partecipato al progetto. Il suono è stato interamente ricreato da Giovanni Frezza durante l'editing sonoro, a causa dell'impossibilità di registrare sul posto, dato che il set si trovava all'interno della biblioteca pubblica, in una struttura open space. Il personaggio interpretato da Masoud Zenouzi Rad parla Farsi, che è la lingua madre dell'attore. Le sue parole, non tradotte, sono strettamente legate al sogno che vive la protagonista.


The short has been filmed within the LAGO's promotional project Redesign your life. For two weeks, the design company allowed young filmmakers to use for free the studio appositely built at the Padova's Cultural Centre, decorated by LAGO's furnishing and equipped with basic lights and technical facilities. Only the subscribed crews had the opportunity to join the set and freely film their projects. Cronos Film and Kaleidoscope Factory collaborated on this project: Into sleep 's crew, therefore, had just one day (eight hours) to shoot the whole short film. All the additional equipment (especially, the RED camera) were offered for free by the crew's members who joined the collective project. The sound has been entirely recreated by Giovanni Frezza during the sound editing, due to the impossibility to record in loco, since the set was built inside a public library (Padova's Cultural Centre) and open space building. The character played by Masoud Zenouzi Rad speaks Farsi, which is actually the actor's mother tongue. His untranslated words are strictly linked with the dream the protagonist is living.

Protagonist, Orsetta Borghero

 

Orsetta Borghero è nata a Rovigo e ha studiato alla BSMT Scuola di Musical (Bologna) e alla Summer School of Arts (Oxford). Ha avuto varie esperienze tra radio, TV e teatro, ma soprattuto in televesione e al cinema. E' stata diretta da molti nomi importanti, come Giuseppe Tornatore, Ivan Cotroneo, Guido Belforte. Nel suo variegato background troviamo anche il tip tap, il canto e la poesia.

Orsetta Borghero born in Rovigo, she studied at BSMT School of Musical (Bologna) and at the Summer School of Arts (Oxford). She had various experiences among radio, TV and theatre, but mostly in television and cinema. She has been directed by many important names, such as Giuseppe Tornatore, Ivan Cotroneo, Guido Belforte. In her miscellaneous background, there is also tip tap, singing and poetry. 

Composer, Diego Fontecilla

   

Diego Fontecilila è nato a Santiago, Cile, nel 1976. Nel 1999 ha terminato i suoi studi in Musica, specializzandosi in violino e composizione alla Universidad Catolica de Chile. Tra il 1996 e il 2004 ha composto e suonato il violinocon la rock band cilena Elso Tumbay. Ha composto musica per il cinema, la video dance, il teatro, la televisione e la pubblicità dal 2004, ottenendo fama internazionale per la sua colonna sonora del film En la cama, Lo bueno de llorar e La vida de los peces, tutti diretti da Matias Bize. Attualmente, dopo essersi diplomato in recitazione alla Escuela Teatro Imagen nel 2003, è divenatato membro della compagnia di teatro cilena TeatroCinema e ha recitato nell'opera Gemelos (2005-2008) e Sin Sangre (2007-2011), con performances in oltre quindici paesi in America, Asie e Europa. Attualmente vive e lavora a Londra.


Diego Fontecilla was born in Santiago, Chile, in 1976. In 1999 he finished his studies in Music, specializing in Violin and Composition, at Universidad Cató lica de Chile. Between 1996 and 2004 he composed and played the violin with Chilean rock band Elso Tumbay. He has been composing applied music for cinema, video-dance, theatre, television and commercials since 2004, gaining international reputation for his soundtracks for the films En la cama, Lo bueno de llorar and La vida de los peces, all directed by Matias Bize. Concurrently, after graduating from Acting at the Escuela Teatro Imagen in 2003, he became member of the Chilean theatre company TeatroCinema and acted in t h e p l a y s Gemelos (2005-2008) and Sin Sangre (2007-2011), with performances in more than fifteen countries in America, Asia and Europe. He currently lives and works in London, UK.

Cinematographer, Mirco SgarzI

 

Comincia la sua carriera nel cinema nel 2003, lavorando come assistente camera su cortometraggi e videoclip musicali. Pochi anni dopo comincia a lavorare come operatore di ripresa per produzioni televisive, operando per Sky, RAI e Mediaset. Lavora al programma “RT – Rotocalco Televisivo” di Enzo Biagi e comincia a curare la fotografia di alcuni documentari per RAI EducationalNel 2007 comincia ad essere ingaggiato nel ruolo di direttore della fotografia in svariati cortometraggi e videoclip musicali, cominciando ad ottenere riconoscimenti in festival nazionali.Nel 2008 vola a Los Angeles per curare la fotografia del suo primo lungometraggio “House of Flesh Mannequins” di Domiziano Cristopharo, con il quale conquista anche il premio Miglior Fotografia al Festival delle Arti di Roma.Durante la sua permanenza negli States, collabora con il regista Pat Battistini e conosce il produttore Domiziano Arcangeli, che gli affida la fotografia del film “Orgy of the Damned” diretto da Creep Creepersin. Il film gli vale il prestigioso premio come Miglior Fotografia allo United International Film Festival di Hollywood.Rientrato in Italia, continua a firmare la fotografia in numerosi cortometraggi, acclamati dalla critica del settore e vincitori di premi a livello nazionale ed internazionale.Tra i titoli da lui firmati: “Eroico Furore” di Francesco Afro de Falco, “32” e “Ultracorpo” di Michele Pastrello.Nell’estate del 2009 lavora con Paolo Fazzini, fotografando il lungometraggio “Mad in Italy“.Nel 2012 fonda il portale di informazione Indipendenti dal Cinema, interamente dedicato al cinema indipendente.Dal 2013 è membro della prestigiosa AIC (Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica) e IMAGO (Federazione Internazionale dei Direttori della Fotografia).Negli ultimi anni, comincia anche l’attività di insegnamento tenendo corsi in Italia e a Malta, insegnando principalmente in inglese.

Mirco Sgarzi began his film career in 2003 as an assistant on film and music video sets, where he started to focus on cinematography. In 2007 he was first engaged as a cinematographer for short films and music video clips, which quickly brought him recognition for his work at various national film festivals. In 2008 he assisted director Domiziano Cristopharo in his first feature film House of Flesh Mannequins, shot in Rome and Los Angeles, which marked the beginning of his collaborations with US productions and earned him the “Best Photography” award at the Festival of the Arts in Rome. That year he also worked with American director Pat Battistini, who entrusted him with shooting an American-produced short film set in Italy. In Los Angeles he met producer Domiziano Arcangeli , who brought him back to Hollywood in 2009 to shoot Orgy of Blood, a vampire tale directed by American director Creep Creepersin. Meanwhile in Italy, he has continued to film various independent short features, which have won many awards at national and international festivals as well as remarkable critical acclaim. Among them, Eroico Furore by Francesco Afro de Falco , and 32 and Ultracorpo by Michele Pastrello. In 2009 he has shot his third feature: Mad in Italy, an Italian horror film directed by Paolo Fazzini. He is one of the founder of the cultural association for cinema, Cronos Film, and Indipendenti dal Cinema, an information portal dedicated to independent cinema. Since 2013 he is a proud member of AIC (Italian Association of Cinematographers) and Imago (European Federation of Cinematographers). 

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