UNA SIRENA A PARIGI

Gaspard Snow è un cantante rock sentimentale che si esibisce nel favoloso cabaret-café parigino Flowerburger, residuo di un mondo fantasioso ed eccentrico, romantico e sognatore, che fuori da quelle quattro mura non esiste più. Per giunta gli affari vanno male e la madre di Gaspard, anima e ispiratrice del locale, è morta, lasciando il marito e il figlio dentro un lutto che non sanno superare. Una sera, però, uscendo da lì, Gaspard trova sulla riva della Senna una sirena ferita e decide di portarla a casa e sistemarla nella propria vasca da bagno per curarla. Lula però lo avverte: il suo canto ammalia e uccide chi l'ascolta. E infatti alcuni uomini cominciano a cadere, stecchiti.
Come tutte le storie d'amore che si rispettino quella di Gaspard e Lula è una storia impossibile: non appena si innamorerà di lei, la sirena lo attaccherà al cuore, causando l'arresto del muscolo e dunque la morte del giovane. Non è tutta colpa sua: le ragioni affondano nella crudeltà e nell'intolleranza del maschio umano e in un voto da cui non si può tornare indietro, perché la sua forza è sovrannaturale.

Il punto del film o di Malzieu è proprio lì: occorre ritrovare la capacità di lasciarsi incantare in una Parigi contemporanea in stato di lutto. Occorre far scalpitare ancora i cuori fermi da troppo tempo. Occorre sperare ancora nella bellezza del mondo, permettendosi di adottare uno sguardo di stupore innocente. Gaspard possiede quello sguardo, o almeno l'ha posseduto, ma più di tutti lo possiede la creatura nuova al nostro mondo, che lo vede per la prima volta 


2020

Commedia
Mathias Malzieu
Tchéky Karyo, Rossy De Palma, Marilyn Lima, Romane Bohringer, Nicolas Duvauchelle
102min
4,90
Fino al 15 febbraio


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5 cose da sapere sul film di Mathias Malzieu


1) La trama 

A Parigi una fortissima alluvione ha portato l’acqua alta sulla Senna e, insieme, misteriose sparizioni. Una notte, il musicista malinconico Gaspard Snow  è attratto da una voce incantevole, quella di una giovane e bella sirena che trova ferita lungo il fiume. Gaspard è ansioso di salvarla, ma non sa che sta per intraprendere grandi avventure e che il potere dell’amore e della musica potrebbero riparare il suo cuore spezzato.

 

2) La mente

Una sirena a Parigi è tratto dall’omonimo romanzo del cantante, musicista e regista francese Mathias Malzieu. La pellicola è il suo secondo lungometraggio, dopo il corto Le distributeur d’aurores boréales e il suo primo film La meccanica del cuore.

3) Il cast

Una Sirena a Parigi è interpretato da Nicolas Duvauchelle (Proiettile vagante), Marilyn Lima, Rossy De Palma (Madame), Tchéky Karyo (L’erba di Grace) e Romane Bohringer.

4) Il messaggio

Il film è un omaggio all’amore travolgente e impossibile, irrinunciabile energia vitale, fonte di creazione ma anche di distruzione. Una favola moderna dove il gusto retrò si mischia a battute brillanti con un pizzico di surreale.

 

5) L'esondazione della Senna

Il film ha il proprio antefatto nell’alluvione che, nel 2016, ha scosso la capitale francese. Allora, la Senna si è riversata sulla città e dello scenario apocalittico che ne è seguito un uomo ha avuto l’intuizione di farne il preludio di un legame tra specie diverse.

 

UN AMORE IMPOSSIBILE


Mathias Malzieu (Regista): "Gaspard è, distratto, confuso e un pò maldestro e ha un cuore a cui impedisce di amare. Di conseguenza è in costante negazione: la sirena inizialmente non ha alcun effetto su di lui e lui ride divertito quando lei lo avverte del suo potere, Gaspard rifiuta di ammettere di essere reduce da una cocente delusione d'amore. Ma la sua posizione si rivelerà insostenibile. La scena in cui si siede con la sirena davanti ad una televisione è molto importante: si prende cura di lei, e l'amore simanifesterà gradualmente attraverso il piacere che proverà nell'accudirla e a quel punto inizierà a soffrire fisicamente. Lula è una creatura perduta nell'amore! È una storia di sentimenti impossibili tra due persone che non vogliono innamorarsi e sacrificarsi perchè ancora tenacemente agganciate al loro passato. Sono due eroi romantici".

Marilyn Lima (Lula)"È una favola; l'amore impossibile tra una sirena e una cantante che non crede più nell'amore, mi ha totalmente sedotta”.

Nicolas Duvauchelle (Gaspard): "Questa storia romantica è una favola con un lato fantastico: un uomo ferito che resiste al fascino di una sirena alla quale presta aiuto. Era molto importante per me che le mie figlie, che sono piccole, potessero vedermi recitare in questo film, perché di solito non possono vedere buona parte dei film che interpreto

Le dichiarazioni del regista Mathias Malzieu

   Avevo già in mente di scrivere di personaggi refrattari all'amore, ma l'evento scatenante è stata l'alluvione del 2016 a Parigi, durante la quale pesci e anatre si sono riversati sulle rive della Senna. Il paesaggio sembrava filtrato attraverso una lente d'ingrandimento, un po' come succede dopo una tempesta di neve, pericoloso e poetico al tempo stesso: la città aveva un'aspetto unico e irripetibile. E quando è stato trovato un pesce gatto, mi è venuta voglia di farne una sirena. Immaginavo che sarebbe stata l'ultima delle sirene e che il mio eroe sarebbe stato un cantante o un personaggio uscito dalle pagine di un libro di letteratura. Avevo immagini molto forti nella testa, così mi è venuta subito voglia di scrivere una commedia che richiamasse gli anni Cinquanta, romantica e stravagante al tempo stesso, come un film di Capra e al centro di tutto volevo che ci fosse una sirena. La dicotomia del titolo Una sirena a Parigi mi è sembrata romantica. Immaginavo momenti divertenti, che non avrebbero tolto nulla alla tenerezza o alla poesia, come ad esempio la scena di Gaspard nel suo appartamento che prepara bastoncini di pesce per lei, e lei che per gentilezza gli fà credere che siano buoni. Questo mix di comicità e tenerezza lo rende una commedia e sostiene una trama in cui i personaggi escono dalla loro zona di benessere cercando di dare il meglio di loro in fretta e furia, sia che siano immersi nel loro universo che al di fuori di esso. Volevo concentrarmi sulla forza dei personaggi e creare emozioni forti".


Sirene, magia, canzoni e la luci di Parigi nel nuovo film dell'autore francese

   Questa recensione di Una sirena a Parigi mette in evidenza in particolar modo la bellezza della messa in scena che disorienta lo spettatore e lo porta a spasso nel tempo. Mathias Malzieu adotta scenografia, colori e costumi che ricordano gli anni ’50 e un cinema sognante, che strizza l’occhio al musicarello e che sembra per questo sospeso nel tempo. Sono molto poche le scene in cui abbiamo la percezione di trovarsi ai nostri giorni, mentre tutte le scene ambientate in casa di Gaspard, per le strade di Parigi e nel Flowerburger sembrano venire da un passato incantato in cui una sirena ferita sembra essere il più normale dei fenomeni e il fatto che si innamori di un pescatore di sogni la più plausibile delle rivelazioni.

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Una fiaba fuori dal tempo

Una storia d'amore che scalda il cuore a ritmo di musica. La Senna, le relazioni impossibili, l'invito ad abbandonarsi all'immaginazione. Una favola diretta da Mathias Malzieu


 La chiave è lasciarsi sorprendere. Mentre le atmosfere anche un po’ noir si mescolano ai colori accesi, e le femme fatale spengono l’ultima sigaretta per mettere la testa a posto.

Il regista Malzieu adatta il suo omonimo romanzo e trova una giusta misura tra i diversi linguaggi. Animazione (il richiamo è al suo Jack et la mécanique du cœur), momenti da videoclip, e tanta musica: non a caso Malzieu è la voce dei Dyonisos, gruppo rock originario di Valence. L’elemento fantastico ricorre nei testi delle sue canzoni, nei contenuti dei suoi libri, e scorre anche attraverso la macchina da presa. Una sirena a Parigi scalda il cuore, sa regalare il sorriso e, come cantava la mitica Ornella Vanoni in Bello amore, fa riflettere su che “dolce malattia è volersi bene”.    

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