Attraverso una straordinaria selezione di opere d'artee immagini
storiche, la voce di Greenaway indaga la vita di Lutero e le sue
contraddizioni, fino all'affissione delle 95 Tesi, il successo delle sue
teorie e le loro conseguenze ... ma non solo: con la sua celebre
ironia, l'autore riflette più in generale sulla cultura
dell'informazione e dell'immagine, suggerendo un curioso parallelismo
fra l'invenzione della stampa (fondamentale alla diffusione del
messaggio di Lutero) e la recente rivoluzione digitale.
Peter Greenaway è una delle più affascinanti figure artistiche degli ultimi 50 anni. Artista, cineasta, sperimentatore in tutto quello che ha fatto nella vita. Soprattutto persona dall’incredibile curiosità,
che negli ultimi anni lo ha portato a indagare su diverse personalità
fondamentali della Storia. Tra queste Martin Lutero, la cui figura,
intesa proprio come icona, ha raccontato, ma quasi come pretesto, in Luther and his Legacy,
documentario che in realtà svela come la moderna struttura
dell’informazione digitale non sia altro che una forma di propaganda
antica, usata dallo stesso Lutero 500 anni fa. Una visione tanto
laterale quanto affascinante, che fa ben comprendere l’artista
Greenaway. Per conoscere l’uomo assolutamente da non perdere è L’alfabeto di Peter Greenaway, documentario diretto dalla moglie del regista, Saskia Boddeke, che offre un ritratto molto intimo dell’uomo e soprattutto del padre di famiglia.